Tragedia che ricorderanno tutta la vita

Tragedia che ricorderanno tutta la vita


Il genitore di uno dei ragazzi sopravvissuti allo schianto dell’elicottero avvenuto lunedì scorso in Canada ha raccontato in un’intervista i terribili momenti vissuti dal figlio e dai suoi amici. Nell’incidente sono morti il 29enne Heiner junior Oberrauch e il 35enne Andreas junior Widmann, insieme al pilota.

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Jakob si è rotto entrambe le gambe, ha perso litri di sangue, era sospeso tra la vita e la morte; eppure per tre ore ha tentato via radio di collegarsi con gli amici che erano sull’altro elicottero perché lo trovassero”. A raccontare gli istanti successivi allo schianto dell’elicottero avvenuto lunedì 22 gennaio a Terrace, in Canada, è il genitore di uno dei sopravvissuti al terribile incidente, intervistato dal Corriere della Sera.

“Mentre era gravemente ferito, accanto al fratello minore già deceduto e con un’altra vittima dall’altro lato, loro sorvolavano la zona disperati. Non è qualcosa che potranno mai dimenticare: è uno choc che si porteranno dietro per tutta la vita”, aggiunge.

Il giovane di cui parla è Jakob Oberrauch, uno dei due figli del inventore e amministratore delegato del gruppo Sportler, si trovava in Canada con altri giovani per fare eliskiing, quando il velivolo su cui viaggiava insieme ad alcuni di loro è precipitato a circa 700 chilometri a nord-ovest di Vancouver. Nello schianto sono morti il fratello 29enne del sopravvissuto, Henizl e Andreas junior Widmann, 35 anni, insieme al pilota. Oltre a Jakob sono rimasti feriti anche Johannes Peer, 34enne cognato dei due fratelli e direttore finanziario del gruppo di articoli sportivi ed Emilio Zierock, 35enne della nota cantina vinicola Foradori.

“Ho appena chiuso il telefono con mio figlio: mi ha riferito che l’esercito tenterà di recuperare le salme in alta montagna — racconta ancora il padre di uno dei ragazzi sopravvissuti —. I corpi di Andreas e Heinzl sono ancora lì, dove è caduto l’elicottero. Il pilota è deceduto e pare che la guida non sopravviverà. Gli amici feriti, invece, dovrebbero farcela. Il 24 gennaio sono stati trasferiti in altri ospedali più grandi e specializzati e con ciascuno di loro c’era un amico. Johannes è già stato operato, Emilio veniva sottoposto a intervento chirurgico mentre mio figlio mi chiamava e Jakob verrà operato tra poche ore. Secondo i medici ce la faranno tutti”.

Gli altri amici dei ragazzi, che si trovavano su un altro mezzo, resteranno in Canada solo fino a quando sarà necessario. “Oggi hanno preso parte a un meeting con l’esercito per agevolare le ricerche dei corpi — conferma il padre del sopravvissuto —. Sono tutti sotto choc. È ovvio che un ragazzo di trent’anni che muore in questo modo, mentre è in vacanza a divertirsi, è una tragedia immane; ma sopravvivere a tuo fratello senza poter fare nulla e avere davanti agli occhi l’orrore di quello che è successo e di quello che hai vissuto in prima persona non so se sia una tragedia minore. Essere stato presente e avere per sempre queste immagini negli occhi è la vera catastrofe”.





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di Eleonora Panseri
www.fanpage.it
2024-01-25 22:08:25 ,

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